Ad eccezione dell’ultimo caso, si tratta spesso di cure a lungo termine (anche di diversi anni). Perciò è bene avere più nozioni sul farmaco e le sue caratteristiche.
Ci sono inoltre altri usi del tamoxifene. Di recente è stata scoperta la capacità di ridurre il colesterolo ematico (nello specifico, le lipoproteine a basso contenuto di trigliceridi), senza però intaccare la densità minerale nelle ossa. Perciò, offre una protezione nei confronti di malattie cardiache e osteoporosi, anche se nelle donne in premenopausa può provocare decalcificazione ossea.
Secondariamente, nel mondo del bodybuilding Nolvadex protegge coloro che fanno uso di steroidi anabolizzanti dall’effetto collaterale dei rigonfiamenti dell’addome. Inoltre, stimola anche la produzione naturale di testosterone, soppressa invece dalle sostanze steroidee. Va comunque tenuto in considerazione che, se non è presente una finalità terapeutica, il Nolvadex è reputato una sostanza dopante e determina positività ai test antidoping.
Come funziona Nolvadex
Il tamoxifene ha un meccanismo d'azione molto semplice. Infatti, si lega ai recettori estrogenici, che si incontrano in una coppia di varianti: i recettori ERα e quelli ERβ. In particolare, nei recettori del primo tipo agisce come agonista, inducendo il loro effetto, al pari del progesterone (uno steroide). È grazie a questa capacità che protegge il fegato dall’ipercolesterolemia. Nei recettori beta, invece, è un totale antagonista e compete con gli estrogeni, e in particolare con l’estradiolo. Perciò in alcuni tessuti agisce come agente antiestrogeno, mentre in altri ha effetto totalmente opposto.
Grazie a questo effetto è in grado di abbassare gli estrogeni nei tessuti tumorali e ciò si rivela utile per trattare i carcinomi mammari estrogeno-dipendenti, cioè che crescono sfruttando come nutrimento gli ormoni femminili.
Nolvadex è in vendita a basso prezzo online
Se ti è stato prescritto Nolvadex, puoi effettuarne l’acquisto anche online, dove troverai un prezzo inferiore a quanto potresti immaginare. Infatti, la vendita sul web consente di confrontare diversi prezzi e di optare per quello che più è adatto alle tue tasche.
Ma non solo: in commercio puoi trovare anche il farmaco generico, che si è dimostrato efficace tanto quanto quello originale, e potrai averlo senza necessità di presentare la ricetta medica, anche se ovviamente è sempre opportuno rivolgersi ad un professionista prima di intraprendere cure farmacologiche.
Il farmaco equivalente, oltre ad avere costi ridotti, è completamente identico a quello di marca, perché presenta le stesse caratteristiche nella composizione farmaceutica. Anche la posologia non cambia.
Dove si acquista tamoxifene generico senza ricetta: questa farmacia è l’opzione migliore
Se ti stai chiedendo su quale sito acquistare tamoxifene generico, questa farmacia offre un costo contenuto e puoi procedere senza dover dimostrare di possedere una ricetta. Il prodotto offerto è della miglior qualità possibile ed è disponibile alla spedizione in tutta Italia. Perciò, puoi comodamente attendere di riceverlo all’indirizzo da te indicato e in pochi giorni lo avrai tra le mani, senza alcuna fatica.
Inoltre, il pagamento è un altro punto forte di questa farmacia online, perché puoi decidere con che circuito effettuare l'acquisto. Sono accettate carte di credito Visa, Mastercard e American Express.
Posologia e indicazioni per il dosaggio del tamoxifene a 10 o 20 mg
Una volta ottenuto il prodotto, potresti chiederti come utilizzare il tamoxifene o se preferire un dosaggio a 10 o 20 mg. Sebbene le dosi debbano essere concordate con il proprio oncologo, è possibile fornire alcune informazioni generalmente valide. Per la cura del cancro al seno, si assumono 20 o 40 mg, tipicamente in uno o due momenti diversi della giornata. Per quanto riguarda la prevenzione delle ginecomastie, invece, sono sufficienti 20 mg.
Il farmaco è venduto in compresse rivestite, per uso orale, che idealmente andrebbero prese ad un'ora del giorno costante, deglutendole con l’ausilio di acqua. Dopo un'eventuale dimenticanza, la pillola va recuperata il prima possibile, senza però mai raddoppiare i dosaggi. Alcune persone preferiscono ingerire la compressa durante i pasti, per contrastare il sapore spiacevole che questa lascia in bocca.
Queste cure vanno prese per periodi molto prolungati, solitamente all’incirca per un lustro, fino persino a 10 anni, a seconda di quanto indicato dal proprio dottore.
Controindicazioni: per chi non è adeguato Nolvadex
Per alcuni individui, Nolvadex potrebbe non essere adeguato. In primis, sono esclusi da questo trattamento:
- Bambini e adolescenti
- Gestanti e madri che stanno allattando
- Persone con cancro duttale in situ che stiano prendendo anche anticoagulanti o che abbiano avuto in precedenza una trombosi venosa profonda e/o un'embolia polmonare
- Persone con patologie mammaria benigna
- Pazienti in terapie antitumorali preventive contro il cancro mammario
Oltretutto, sono ovviamente esclusi dalla possibilità di impiegare questo medicinale anche coloro che soffrano di allergia al tamoxifene o agli eccipienti delle compresse, ivi incluso il lattosio.
Alcuni medicinali possono interferire con Nolvadex. In particolare, ciò avviene in trattamenti concomitanti con:
- Antidepressivi
- Chinidina, impiegata contro l’aritmia cardiaca
- Anticoagulanti orali
- Altri farmaci chemioterapici, per non innalzare l’eventualità di trombi
In qualsiasi caso, è sempre bene avvertire lo specialista se si stanno seguendo altri prodotti farmacologici -includendo anche quelli da banco, omeopatici o con estratti erbacei-, perché potrebbero dar luogo a interazioni negative.
Va sottolineato che, sebbene inizialmente l’azione del tamoxifene stimoli l’ovulazione, il protrarsi dell’assunzione può viceversa essere causa di infertilità. Se cerchi di restare incinta, quindi, questo medicinale potrebbe interferire con i tuoi propositi. Inoltre, le donne in età fertile dovrebbero assumere contraccettivi per tutto il corso delle cure, in quanto se dovessero instaurarsi gravidanze il bambino potrebbe esserne danneggiato anche in maniera seria.
Quali possono essere gli effetti collaterali del tamoxifene
Il tamoxifene può far insorgere alcuni effetti collaterali, anche potenzialmente pericolosi. In particolare, sebbene non comunemente, potrebbero verificarsi:
- Cancro dell’endometrio o all’utero, la cui comparsa può essere dedotta da una sensazione di pressione addominale e da un sanguinamento vaginale anomalo
- Embolia polmonare o polmonite interstiziale (entrambe evidenziate dalla presenza di dispnea, accompagnata da male al petto o tosse)
- Ictus (evidente per via dell’intorpidimento, l’improvvisa debolezza degli arti e compromissioni del parlato o della vista)
- Trombosi
Se dovessero comparire i segni di queste reazioni avverse, anche dopo la conclusione del trattamento, è fondamentale avvisare il proprio medico al più presto e in ogni caso sono opportuni controlli dell’apparato genitale -e soprattutto del tessuto endometriale- per verificare che non compaiano alterazioni importanti, come l’iperplasia o la formazione di polipi.
Al di là di queste conseguenze estremamente gravi ma rare, gli effetti collaterali più probabili sono:
- Vampate
- Nausea
- Alterazione delle mestruazioni e perdite ematiche vaginali, che possono apparire come ciclo mestruale
- Eruzione cutanea
Un altro effetto indesiderato molto comune è la ritenzione di liquidi, che provoca gonfiore e aumento di peso. Come dimagrire, quindi, finché si sta assumendo il tamoxifene? È particolarmente importante seguire uno stile di vita sano per favorire il dimagrimento durante questa terapia, ad esempio introducendo un’alimentazione corretta e aumentando l’attività fisica.