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Protonix (pantoprazolo)

Valutazione 5.0 di 5 (6 Recensioni degli utenti)
Protonix

A cosa serve Protonix (pantoprazolo): usi più comuni

Un eccesso di acido gastrico può comportare alcuni fastidi che intaccano la qualità della vita. Grazie ai farmaci gastroprotettori, però, i disagi sono facilmente tenuti alla larga. Protonix (pantoprazolo) è uno di questi medicinali e serve proprio a trattare le patologie gastriche legate all’acidità, a prescindere da cosa esattamente stia ledendo la mucosa.

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Nello specifico, i disturbi appartenenti a questa categoria possono consistere in:

  • Sintomi da reflusso, come il bruciore di stomaco
  • Conseguenze della malattia da reflusso gastroesofageo (MRGE)
  • Sindrome di Zollinger-Ellison, che comporta produzione eccessiva di acido
  • Ulcere gastriche e duodenali, anche dovute all’assunzione di FANS (antinfiammatori non-steroidei) oppure a Helicobacter pylori, un batterio molto diffuso

Protonix agisce non soltanto nella cura dei sintomi, ma funge anche da prevenzione.

In che modo agisce il medicinale

Le infiammazioni delle pareti dello stomaco si verificano quando i normali meccanismi di difesa di quest’ultima vengono alterati. La causa di queste alterazioni può differire nei diversi casi. In talune occasioni la colpa è da cercarsi in farmaci gastrolesivi, ma sono fattori scatenanti anche le infezioni batteriche, lo stress o altri fattori endogeni. Ciò che invece resta invariato è la sintomatologia conseguente, che perlopiù comporta:

  • Pirosi gastrica
  • Dispepsia (cattiva digestione)
  • Dolore addominale
  • Nausea e vomito (più raramente)

Protonix impiega un principio attivo, il pantoprazolo, che ha una funzione gastroprotettiva. Infatti, questa medicina per lo stomaco è inclusa negli inibitori della pompa protonica (IPP). A differenza dei citoprotettori, che proteggono direttamente le mucose, ad esempio stimolando la produzione di muco, gli IPP ostacolano la produzione dell’acido cloridrico, grazie alla capacità di inibire un particolare enzima, la H-/K+ ATPasi.

Come acquistare pantoprazolo generico, anche senza la ricetta medica

Oltre al farmaco originale, è disponibile in commercio anche il pantoprazolo generico, che a certi dosaggi può essere facilmente comperato in farmacia senza ricetta medica.

I medicinali non di marca possono venir scambiati per prodotti poco affidabili, solo perché privi di un nome conosciuto e spesso meno pubblicizzati. Tuttavia, poiché il principio attivo rimane invariato, queste medicine mostrano esattamente la stessa efficienza dei loro corrispettivi più noti. Inoltre, acquistando gli equivalenti potrai risparmiare denaro. Il prezzo del pantoprazolo generico, infatti, è contenuto e in Italia può essere acquistato anche online.

Dove trovare il pantoprazolo a un prezzo stracciato online, con spedizioni in tutta Italia

Se stai cercando il posto giusto dove acquistare questo farmaco, questa farmacia online ha a disposizione tutto ciò di cui puoi aver bisogno. La vendita su questo sito, infatti, è assolutamente sicura e garantisce un prodotto con la massima efficacia, pur offrendo un basso costo. Ti basterà optare per il dosaggio di pantoprazolo più adatto alle tue esigenze, 20 o 40 mg, e in pochi clic riceverai il prodotto direttamente presso il tuo domicilio in men che non si dica. Non esistono invece pasticche da 10 o 30 mg, che si trovano per altri principi attivi per utilizzi simili.

Ma non solo: questa farmacia online tutela a pieno i propri clienti, e per questo motivo potrai anche selezionare il circuito di pagamento con carta di credito che trovi più confortevole, tra Mastercard, Visa e American Express.

Come prendere il pantoprazolo: dosaggio da 20 o 40 mg

Sebbene in commercio questo farmaco si possa trovare anche in soluzioni iniettabili, su questo sito è venduto sotto forma di compresse, più comode per chi non voglia richiedere l’intervento di un infermiere.

La dose da adottare dipende dal motivo per cui viene assunto il farmaco, nonché dalla gravità della condizione. In particolare, per trattamenti brevi per il reflusso e contro la MRGE si usa la compressa da 20 mg, presa una singola volta al giorno. Le stesse dosi sono consigliate per l’esofagite nelle terapie più lunghe e per l’ulcera come prevenzione, mentre la fase acuta richiede di raddoppiare le quantità.

Se hai altri dubbi su quando assumere la pillola con minore o maggiore contenuto, troverai utili informazioni nel foglietto illustrativo, che fornisce anche suggerimenti sulla posologia del pantoprazolo, per i 20 e i 40 mg.

Posologia del pantoprazolo: come si utilizzano i 20 o 40 mg del farmaco

Le compresse per l’uso orale sono gastroresistenti: ciò significa che il loro involucro è strutturato in modo da arrivare integro allo stomaco e disperdere il contenuto -cioè il principio farmacologico- solo al momento giusto. Per questo motivo, non vanno frantumate prima di essere deglutite, evitando una perdita del principio attivo, cioè un sottodosaggio.

Ma quando prenderlo? La pastiglia si prende circa un’ora prima dei pasti, solitamente. L’effetto non è immediato, ma fa la sua comparsa dopo 2-3 giorni, per quanto questi non siano sufficienti a decretare di poter sospendere il trattamento, che va protratto come da indicazioni mediche per evitare recidive.

Il pantoprazolo non è adatto alle donne in gravidanza e ai ragazzini sotto ai 12 anni. Può essere necessario rivedere il dosaggio nelle persone affette da malattie epatiche e renali.

Cos’altro c’è da sapere su questo medicinale

Se hai cercato in rete le opinioni di usufruttuari regolari di questo medicinale, ne conoscerai sicuramente tutti i vantaggi, ma potrebbero esserti venuti dei dubbi. Ad esempio, potresti aver letto che il pantoprazolo fa ingrassare. Questo è in realtà un aspetto che riguarda tutti gli IPP: a causa della loro tendenza a innalzare i livelli di insulina, infatti, il corpo tende ad immagazzinare maggiormente i grassi e gli zuccheri. Ciò si verifica però solamente nel caso di trattamenti prolungati.

Il pantoprazolo può mascherare i segni di alcune patologie maligne. Evita che passino inosservate: se noti strani effetti collaterali, prima o dopo l’assunzione, come una perdita di peso immotivata o ematemesi (vomito con sangue), avverti il tuo dottore.

È bene sapere che esistono alcune controindicazioni all’assunzione di Protonix in contemporanea con altri medicinali. In particolare, non va preso insieme ad altri IPP, anticoagulanti, farmaci per contrastare l’HIV, antidepressivi di inibizione del reuptake della serotonina, ma può essere tranquillamente assunto assieme alla pillola anticoncezionale.

Infine, molti si chiedono se si possa bere un bicchiere di vino assieme a questo medicinale. La risposta è: sì, moderatamente. Infine, anche se pantoprazolo e alcol non interferiscono tra loro, le sostanze alcoliche possono aumentare i problemi che il farmaco concorre a curare.

Effetti collaterali del pantoprazolo: cosa aspettarsi

Come tutti i medicinali, il pantoprazolo causa delle manifestazioni avverse, di cui è bene essere a conoscenza. I più comuni sono:

  • Polipi benigni allo stomaco
  • Diarrea e flatulenza, oppure stitichezza
  • Mal di testa e vertigini
  • Secchezza delle fauci
  • Dolori alla pancia, nausea e vomito
  • Esantema, prurito ed eruzioni cutanee
  • Suscettibilità alle fratture, in particolare per anche, polsi e colonna vertebrale
  • Aumento degli enzimi epatici

Tutti questi effetti collaterali del pantoprazolo, però, non devono causare eccessive preoccupazioni, anche se è sempre bene avvertire il medico quando compaiono. Inoltre, si raccomanda di non guidare né utilizzare macchinari pesanti se un qualche effetto indesiderato ne compromette l’abilità.

Tuttavia, alcune rare eccezioni rendono necessario un intervento sanitario urgente. In particolare, è bene rivolgersi prontamente ai dottori nel caso in cui comparisse una reazione allergica, come evidenziata da gonfiori diffusi nella zona del viso, sudorazione profusa, orticaria e difficoltà a deglutire e inspirare.

Un'altra casistica da prendere sul serio è la presenza di reazioni cutanee aggravate dopo l’uso del medicinale, come le sindromi di Stevens-Johnson o di Lyell, accompagnate da un’aumentata fotosensibilità. Infine, prestare assolutamente attenzione anche ad altre possibili alterazioni, quali la comparsa di ittero o infiammazione renale.

Recensioni degli utenti

Marco
2022-04-21 00:34:48

Facile come cadere da un acquisto di registro Protonix.